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La Gamma a Colori: così Torino ricorda Aldo Brovarone

Autore: Michele Di Mauro · Credits Ph: Michele Di Mauro

27 Ottobre 2021
La Gamma a Colori: così Torino ricorda Aldo Brovarone

Doveva essere una sorpresa da dedicare al maestro, il destino ha voluto che diventasse un tributo.

L’idea del collezionista Andrea Levy nasce qualche anno fa, in seguito all’incontro con Aldo Brovarone, firma storica di Pininfarina e autore di alcune delle vetture più belle uscita dalla celebre carrozzeria torinese. Basta citarne qualcuna per inquadrare immediatamente la qualità del lavoro di Brovarone: Maserati A6 GCS/53, Dino 206/246, Alfa Romeo Spider “Osso di seppia”, Peugeot 504 Coupé, Lancia Gamma Coupé.

Proprio da quest’ultimo prende spunto l’iniziativa di Levy, che decide di acquistarne un esemplare come omaggio allo stilista biellese, col quale stringe da subito un rapporto di sincera stima e amicizia. Entrato in possesso della vettura e della relativa documentazione, Levy scopre che la cartella colori della Gamma Coupé include nove tinte, tutte bellissime. L’idea iniziale prende quindi una nuova, impegnativa piega: Andrea decide di organizzare un evento a sorpresa per Brovarone, progettando di fargli trovare un esemplare per ciascun colore di produzione di questo iconico modello, ancora molto apprezzato dai “lancisti” e non solo proprio per l’eleganza e la purezza delle linee. Parte quindi la caccia alle vetture, cercando nei limiti del possibile di alternare anche le diverse serie e motorizzazioni. Un’operazione che si rivela più lunga del previsto, per via della rarità di alcune configurazioni: le Gamma coupé in nero o in amaranto sono infatti rarissime.

Nel mentre purtroppo il destino decide di metterci del suo, e Aldo Brovarone scompare il 12 ottobre del 2020. Quella che doveva essere una sorpresa diventa quindi un tributo in onore del maestro, a un anno esatto dalla sua morte. Le vetture nel tempo vengono scovate e acquistate da Levy (per un totale di 13, comprese quindi alcune potenziali “donor car”) e restaurate in maniera conservativa presso la sede dell’associazione Torino Heritage, a Sant’Ambrogio di Torino.

E proprio dalla sede di Torino Heritage è partito l’evento dedicato a Brovarone, il 12 ottobre 2021: alla guida dei nove esemplari, oggi appartenenti alla Collezione 777, altrettanti rappresentanti della stampa nazionale, impegnati in un breve tour che si è fermato nel centro di Rivoli prima di ripartire alla volta del Mauto, il Museo Nazionale dell’Automobile. Qui le vetture sono state collocate e resteranno in esposizione fino al 24 ottobre prossimo. Un modo per mostrare al grande pubblico, attraverso le loro linee e i colori, l’arte creata dal maestro Brovarone.

Un allestimento insolito e coloratissimo che nel corso della serata ha fatto da cornice ad un talk in cui i più grandi rappresentati della storia della carrozzeria torinese ed italiana, guidati da Mariella Mengozzi, direttrice del Mauto, e Andrea Levy hanno ricordato il maestro: Paolo Pininfarina, che ricorda che fu proprio Aldo Brovarone la prima persona che incontrò e con cui lavorò il primo giorno di stage a Cambiano, e poi Enrico Fumia, Leonardo Fioravanti, Lorenzo Ramaciotti, Diego Ottina, Fabio Filippini, Giancarlo Perini, Ercole Spada e Paolo Martin intervenuto in collegamento telefonico.

Aneddoti su Brovarone sono arrivati anche da Giuliano Silli, biografo del Maestro, da Enrico Masala, dirigente responsabile del brand Lancia durante gli anni della Lancia Gamma Coupé, Daniela Fresc che ne ha curato una monografia, dai collezionisti Sylvie e Urs Jacob, che con Brovarone hanno restaurato una Cisitalia, da Paolo Falcinelli e Toni Cestarollo, Presidente e Vice Presidente Lancia Gamma Club, e da Giuseppe Gremo, segretario dell’Aeronautica militare, che raccontato della seconda passione del Maestro, il disegno aeronautico.

Il nipote Cesare Brovarone ha poi condiviso ricordi privati, insieme ad Alfredo Stola, che con Brovarone ha collaborato per la creazione di alcuni prototipi tra cui la Stola Dedica e la Ruf RKSpyder Studiotorino, presenti all’evento. Non sono mancate le parole delle istituzioni, a cominciare dal Cavaliere Rodolfo Gaffino Rossi, ideatore del premio Matita d’Oro ed ex direttore del Mauto, per proseguire con Andrea Tronzano, Assessore Bilancio e Finanze della Regione Piemonte, Michele Albera, direttore Transportation IED, Antonio Traversa, consigliere federale ASI, la giornalista Yuko Noguchi e Benedetto Camerana, presidente del Mauto.

Una celebrazione che ha saputo emozionare, e che ha permesso, per una serata, di rivivere e condividere la signorilità, il genio, la dedizione e la passione di un grande maestro che tutti ricordano come innamorato del suo lavoro, ma anche appassionato, generoso, divertente.

“Abbiamo voluto ricordare e celebrare Aldo Brovarone con l’affetto e la passione che lui ha condiviso con tutti noi negli anni – ha dichiarato Levy – è stato bello il viaggio con tutte le Lancia Gamma Coupé, portarle al pubblico e tra gli amici di Aldo, in una serata ricca di ricordi. Aldo ne sarebbe stato felice”.

Tags: aldo brovarone, andrea levy, Collezione 777, lancia gamma, Mauto, museo nazionale dell'automobile, pininfarina



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