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In asta a Le Mans 100: due pezzi che ci hanno colpito

Autore: Michele Di Mauro · Credits Ph: RM Sotheby's

10 Giugno 2023
In asta a Le Mans 100: due pezzi che ci hanno colpito

Questo fine settimana si corre la 24 Ore di Le Mans. Motori caldi e occhi puntati sulla gara più affascinante dell’anno che, in questa edizione, è ancora più imperdibile, trattandosi dell’edizione del centenario. Sicuramente l’evento più appassionante e iconico del calendario del motorsport mondiale del 2023.

In concomitanza ad esso la casa d’aste RM Sotheby’s ha messo in scena nella giornata di ieri l’immancabile incanto di auto da corsa legate alla storia del circuito della Sarthe, il cui catalogo è un autentico libro di storia dell’automobilismo sportivo.

RM Sotheby's Le Mans 100

Tra le tante prelibatezze in offerta, due in particolare hanno attirato la nostra attenzione. La prima è una Ferrari 250 GTE 2+2, versione con le poltroncine posteriori della rinomata serie 250. Una lussuosa granturismo significativa per essere stata la prima Ferrari a quattro posti prodotta su larga scala, certo, ma anche un modello particolarmente diffuso e non eccessivamente prestigioso. Cos’ha quindi di speciale questo esemplare? Beh, si ritiene sia una delle due sole safety car ufficiali Ferrari impiegate a Le Mans negli anni 60 e attualmente sopravvissute; per la precisione quella usata alla 24 Ore del 1963, anno in cui avrebbe anche “recitato” nel film commedia francese “Pouic-Pouic”. Un esemplare che indossa ancora la sua combinazione di colori originale di fabbrica di Blu Sera su interni in pelle Grigio e che presenta accessori d’epoca montati dal carrozziere Henri Chapron appositamente per Le Mans.

Con una storia completamente tracciata sin da nuova e un unico proprietario dal 1970 al 2017, la 250 GTE telaio 4155 è corredata da fascicolo storico contenente importanti documenti dell’epoca e nella sua vita non ha mai lasciato la Francia. Attualmente in fase di revisione da parte di Ferrari Classiche per ottenere la certificazione, conserva la carrozzeria, il telaio, il motore, il cambio e l’assale posteriore con numeri corrispondenti ai dati di fabbrica. Sicuramente una delle Ferrari 250 GTE più affascinanti oggi esistenti e, soprattutto, sul mercato. Almeno fino a ieri, quando è stata battuta per 545,000 euro.

RM Sotheby's Le Mans 100

L’altro pezzo di grande interesse all’incanto a Le Mans è la spettacolare Alpine A210 telaio 1725. Nata nel 1966 per cercare la gloria in circuito, come suggerisce il nome condivide filosofia di design e carrozzeria leggera in fibra di vetro con la A110 stradale, rispetto alla quale sfoggia una carrozzeria notevolmente allungata, con l’aggiunta delle classiche alette posteriori da prototipo per le alte velocità. Sotto di essa, diversi motori a quattro cilindri in linea con doppio albero a camme Gordini-Renault montati nella parte posteriore centrale. Questa A210 ha partecipato tre volte alla 24 Ore di Le Mans dal 1967 al 1969; classificandosi prima di classe nelle prime due gare. Ha inoltre gareggiato alla 12 Ore di Reims, alla 500 chilometri del Nürburgring e alla 9 Ore di Kyalami, ed è stata parte della collezione storica curata dal pilota motociclistico Gérard “La Gombe” Gombert per oltre 40 anni.

RM Sotheby's Le Mans 100

Arrivata all’asta in condizioni estetiche originali ed equipaggiata con un motore Gordini-Renault da 1.470 cc correttamente restaurato, la vettura è stata proposta con un ricco corredo di documentazione storica e di fotografie, un motore di scorta, un set di ruote di scorta e un furgone Renault Estafette non immatricolato, un tempo utilizzato per il trasporto dell’auto. Un pezzo da gran collezione, perfetto per partecipare ad eventi prestigiosi, Le Mans Classic su tutti, che però al momento, a fronte di una stima non dichiarata di circa un milione e mezzo di euro, risulta ancora invenduto.

Tags: 24 Ore di Le Mans, alpine, auto d'epoca, Auto storiche, ferrari, RM Sotheby's



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