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Le certificazioni ASI: quali sono e a cosa servono

Autore: Michele Di Mauro · Credits Ph: ASI

12 Dicembre 2022
Le certificazioni ASI: quali sono e a cosa servono

Molto spesso, a proposito di auto e moto classiche, ventennali, di interesse storico, si parla di “vettura ASI”, “iscritta ASI” o ancora “certificata ASI”. Definizioni spesso aggiunte a corredo di annunci di vendita o altri materiali di presentazione, che però non sempre specificano bene di quanti e quali documenti sia effettivamente dotato il veicolo e, soprattutto, quale sia la loro effettiva utilità.

Proviamo quindi a spiegare bene cosa fa l’ASI, a cosa servono e in quali casi è opportuno e utile richiedere delle certificazioni. Perché l’ASI, Automotoclub Storico Italiano, lo ricordiamo, è uno degli enti riconosciuti dallo Stato per la certificazione dei veicoli storici. In pratica, emette certificazioni per conto dello Stato.

Certificazioni ASI

ISCRIVERSI A UN CLUB FEDERATO ASI

Anzitutto, per iscrivere la propria classica ai registri ASI, è necessario tesserarsi presso un club federato, sia esso un club di zona o un club nazionale di marca o di modello. L’elenco completo è pubblicato sul sito asifed.it alla voce CLUB, dov’è facilissimo trovare quello più vicino ricercando per regione e per provincia. A breve sarà inoltre pubblicata su Agorauto una sezione dedicata proprio ai club, ai registi e alle scuderie, che includerà anche tutti i sodalizi federati ASI.

Iscrivere un veicolo nei registri ASI significa richiedere il Certificato di Rilevanza Storica: viene rilasciato ai mezzi con più di vent’anni che si presentino in perfette condizioni di conservazione e originalità. Anche la richiesta del Certificato di Rilevanza Storica deve avvenire attraverso un club federato ASI. La qualità dei veicoli certificati ASI è garantita dalla Commissione Tecnica di ASI, composta da esperti in materia e dotata di Regolamenti Tecnici ben definiti e applicati in maniera rigorosa.

I veicoli storici godono di particolari tutele fiscali. Quelli con anzianità di prima immatricolazione compresa tra i 20 e i 29 anni e in possesso di Certificato di Rilevanza Storica riportato sulla carta di circolazione hanno una riduzione del 50% sulla tassa di proprietà. In alcune regioni la riduzione è del 100%: in caso di utilizzo diventa tassa di circolazione, che va dagli 11,36 euro per le moto ai 31,24 euro per gli autoveicoli (gli importi variano a seconda della regione di residenza). Queste stesse condizioni valgono, in tutta Italia, per i veicoli con più di 30 anni di anzianità.

Certificazioni ASI

CERTIFICATO DI RILEVANZA STORICA

Questo documento è necessario per la circolazione dei veicoli di interesse storico e collezionistico dal 19/03/2010. Viene richiesto, ai sensi del D.M. 17/12/2009, che disciplina i requisiti per la circolazione dei veicoli di interesse storico e collezionistico. In particolare il Decreto regolamenta modalità e procedure:

> per l’iscrizione di un veicolo in uno dei Registri indicati nell’art. 60 del Codice della Strada, al fine di acquisire la qualifica di “veicolo di interesse storico e collezionistico”;

> per la riammissione alla circolazione dei veicoli di interesse storico e collezionistico precedentemente cessati dalla circolazione o di origine sconosciuta;

> per la revisione periodica alla quale sono soggetti detti veicoli.

Le disposizioni del Decreto non si applicano a veicoli che siano repliche ex-novo, ancorché fedeli, di veicoli di interesse storico e collezionistico.

Certificazioni ASI

CERTIFICATO DI IDENTITÀ

È una delle certificazioni più ambita dai collezionisti. È il documento di riconoscimento, rilasciato ai fini privatistici, che riguarda i veicoli costruiti da oltre venti anni (giorno/mese/anno). Contiene le fotografie, la datazione, gli estremi identificativi, la descrizione dello stato di conservazione o dell’avvenuto restauro, la classificazione nonché l’annotazione delle eventuali difformità dallo stato d’origine riscontrate, secondo le norme del Codice Tecnico Internazionale FIVA vigente e, se necessario, la sintesi della storia di ogni singolo veicolo. Viene concesso in uso al tesserato ASI insieme ad una targa metallica corrispondente al documento.

A richiesta, possono essere rilasciati, contestualmente al Certificato di Identità ASI, anche la Carta di Identità FIVA, il Certificato di Rilevanza Storica e la Carta ASI di Storicità per Ciclomotori. Il Certificato di Identità consente la partecipazione alle Manifestazioni iscritte nel Calendario Nazionale ASI e un particolare trattamento assicurativo, sia da parte delle Assicurazioni convenzionate con ASI che con tutte le altre compagnie che, in maniera propria, decidono di adottarlo come strumento di qualità per la definizione dello stato di uso e conservazione dei veicoli.

Certificazioni ASI

FIVA CARD

Con FIVA Card si indicano due documenti: uno è la FIVA Identity Card (Certificato d’identità FIVA), riservato ai veicoli che abbiano compiuto 30 anni dalla data di costruzione; l’altro è il Youngtimer Registration Document, riservato ai veicoli che non hanno ancora compiuto 30 anni dalla data di costruzione.

La FIVA Card è un documento di riconoscimento del veicolo contenente la datazione, gli estremi identificativi, la storia, le fotografie nonché la puntuale annotazione per tipologia delle eventuali modifiche rispetto allo stato di origine riscontrate, secondo le norme del Codice Tecnico FIVA vigente.

Tale documento, unitamente all’adesivo da applicare sul veicolo, è concesso in uso al tesserato e consente la partecipazione delle manifestazioni iscritte al calendario internazionale FIVA, oltre ad altre facilitazioni descritte nel sito della FIVA.

Può essere rilasciato esclusivamente da ASI, quale ANF – Autorità Nazionale FIVA Italiana, solo per veicoli con registrazione in Italia, oppure per veicoli non registrati, ma il cui proprietario sia residente in Italia. Ha validità dieci anni dalla emissione, e deve essere riemesso in caso di cambio di proprietà del veicolo.

Per ottenere il documento è sufficiente rivolgersi ad un Club federato ASI, abilitato da FIVA all’uso del nuovo sistema digitale di inserimento delle domande, fornendo preventivamente tutte le informazioni, le fotografie ed i documenti sottoponendo il veicolo ad una ispezione da parte della Commissione Tecnica Nazionale specifica secondo la tipologia del veicolo.

Testo redatto in collaborazione con ASI – Automotoclub Storico Italiano

Tags: ASI, assicurazione auto storiche, automotoclub storico italiano, esenzione bollo, veicoli storici



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