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Cobra: il mito degli anni sessanta sul nostro Marketplace

Autore: Michele Di Mauro · Credits Ph: Promotor Classic

14 Luglio 2023
Cobra: il mito degli anni sessanta sul nostro Marketplace

Un bell’esemplare da poco comparso in vendita sul Marketplace di Agorauto è lo spunto ideale per raccontare una bella storia.

Quest’anno cadono due anniversari importanti per la storia del Motorsport anche se, in Italia, sono finiti prevedibilmente in secondo piano. Il primo riguarda i 70 anni dal lancio, in Inghilterra, della piccola AC Ace, brillante sportiva con carrozzeria in alluminio e telaio tubolare che in breve si mette in luce grazie ai successi sportivi raccolti soprattutto alla 24 Ore di Le Mans. Il secondo è il centenario dalla nascita dell’Enzo Ferrari d’America, il texano Carroll Shelby. Un pilota che ha corso, tra gli altri, per Maserati e Aston Martin, gareggiando pure in Formula 1 e a Le Mans. Cosa accomuna le due ricorrenze?

AC e Ford insieme: la sfida di Shelby

Nel 1960, per motivi di salute, Carroll Shelby è costretto a smettere di correre. Questo non gli impedisce di rimanere nel mondo delle corse, dove sogna di imporsi con una vettura tutta sua, che unisca l’imbattibile agilità dei raffinati telai europei con la poderosa potenza dei grossi V8 americani.

Memore delle prestazioni notevoli delle Ace, contro le quali si è battuto a Le Mans, Shelby riesce a convincere gli inglesi di AC e gli americani di Ford a unirsi per costruire l’auto da corsa definitiva. Nel 1961 nasce la Shelby-American e, con essa, la progettazione della nuova macchina, pronta l’anno seguente.

Aiutata da un nome a dir poco evocativo, “Cobra”, la nuova vettura va forte sia in pista che tra l’opinione pubblica, grazie anche ad una sapiente strategia di comunicazione e ufficio stampa.

La messa a punto procede in fretta e coinvolge carrozzeria, sospensioni e motore, che in breve passa da 3,6 a 4,7 litri. Nel 1963 arriva la prima vittoria: a Riverside la Cobra mette in riga Maserati, Porsche e Corvette. Dove la vettura manca l’obbiettivo è invece in Europa: i tortuosi circuiti stradali francesi e italiani sono ancora troppo tecnici per una macchina leggera sì, ma troppo scorbutica e ingestibile nel misto. Serve riprogettare interamente telaio e sospensioni, un compito delicato per il quale è necessario l’intervento del meccanico e collaudatore Ken Miles, vecchio amico di Shelby. Grazie al suo contributo, nel 1965 arriva la Cobra Mk III 427, con telaio irrobustito, sospensioni indipendenti a doppi triangoli, carreggiate allargate e pneumatici enormi per scaricare a terra i 425 cavalli e i 660 Nm del V8 che nel frattempo ha raggiunto i 7 litri, chiamati a spingere appena 1200 kg…

Shelby e Miles: una coppia che farà storia

L’esperienza di Shelby e Miles sulla Cobra e il solido rapporto sviluppato con Ford li porterà a sviluppare un progetto ancora più ambizioso, battere Ferrari con la Ford GT40, ma questa è un’altra, bellissima storia che recentemente abbiamo rivissuto, seppur romanzata, in “Le Mans ’66”, pellicola americana di grande successo con Matt Damon e Christian Bale.

Noi invece torniamo al presente con la splendida Cobra del 1989 in vendita su Agorauto: youngtimer costruita su Licenza AC Cobra By Ford su telaio tubolare e spinta da un motore V8 da 4,7 litri di derivazione Shelby erogante 245 cavalli (le targhette 427 sono evocative), monta il raro e desiderabile cambio manuale e la guida a sinistra. Completa di cappottina e tonneau cover, si presenta in condizioni fantastiche, pronta da usare su strada e in pista, per rivivere il brivido e le emozioni delle grandi corse internazionali dei favolosi anni sessanta.

LA TROVATE QUI.

Tags: auto d'epoca, Auto storiche, youngtimer



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